I luoghi di Dante
ancora dedicata a Roma (vedi qui le altre puntate).
Oggi parleremo di un personaggio e di un luogo particolari.
Nel XXV canto dell'Inferno, Dante, tra i ladri, ne incontra uno dall'aspetto inquietante: si tratta di un centauro che ha sulle spalle un grande drago che vomita fiamme, e sulla groppa moltissime bisce.
Maremma non cred'io che tante n'abbia,
quante bisce elli avea su per la groppa
infin ove comincia nostra labbia.
quante bisce elli avea su per la groppa
infin ove comincia nostra labbia.
Sovra le spalle, dietro da la coppa,
con l'ali aperte li giacea un draco;
e quello affuoca qualunque s'intoppa.
con l'ali aperte li giacea un draco;
e quello affuoca qualunque s'intoppa.
Virgilio lo presenta come Caco, un personaggio mitologico (descritto nell'Eneide come un pastore e non come un centauro) che, secondo la leggenda abitava in una grotta presso il colle Aventino e che era solito rubare i capi di bestiame di chi passava presso quei luoghi, macchiandosi anche di colpe più gravi, quali l'assassinio. Senonché, dopo aver rubato alcune bestie ad Ercole, era stato ucciso da quest'ultimo.
Così lo presenta infatti Virgilio nella Commedia:
Lo mio maestro disse: "Questi è Caco,
che, sotto 'l sasso di monte Aventino,
di sangue fece spesse volte laco.
che, sotto 'l sasso di monte Aventino,
di sangue fece spesse volte laco.
Non va co' suoi fratei per un cammino,
per lo furto che frodolente fece
del grande armento ch'elli ebbe a vicino;
per lo furto che frodolente fece
del grande armento ch'elli ebbe a vicino;
onde cessar le sue opere biece
sotto la mazza d'Ercule, che forse
gliene diè cento, e non sentì le diece".
Dante tra i ladri dell'Inferno.
Al centro si vede bene la figura di Caco.
Il dipinto è di Priamo della Quercia (XV secolo)
sotto la mazza d'Ercule, che forse
gliene diè cento, e non sentì le diece".
Dante tra i ladri dell'Inferno.
Al centro si vede bene la figura di Caco.
Il dipinto è di Priamo della Quercia (XV secolo)
Secondo l'Eneide, Caco era stato ucciso per strangolamento. Invece, secondo Dante, Ercole aveva riempito il ladro di bastonate, così forti da farlo morire dopo solo dieci colpi.
Tra i due racconti ci sono poi altre differenze, come il fatto che Caco, secondo il mito originale non era affatto un centauro. Nella Commedia, tra l'altro, viene giustificato il fatto che Caco non si trova tra gli altri centauri (i demoni che custodiscono il primo girone dei violenti) perché si era macchiato di un ladrocinio frodolente, e quindi era più adatto a questo cerchio.
Ercole e Caco, scultura di Baccio Bandinelli,
Piazza della Signoria - Firenze
Tuttavia, quello che qui ci interessa è l'ambientazione del racconto di Caco: il Colle Aventino.
L'Aventino verso il Tevere
Tuttora ci sono dei sotterranei sotto il colle.
Guardiamo, per esempio, questo filmato:
Ma sui sotterranei di Roma in generale, consiglio quest'altro video, tratto da Passaggio a Nord-Ovest:
Saluti a tutti. Alla prossima.